venerdì 26 dicembre 2008

Buone Feste

Quale miglior modo per augurare a tutti voi un felice Natale e un anno nuovo pieno di gioia e soddisfazioni se non quello di dedicarvi degli estratti video con protagonista il Nostro Angelo. Si tratta della trasmissione tedesca "Weihnachten in Europa" andata in onda il 24 Dicembre sul canale satellitare "SWR".
Come sempre la Germania si rivela come un paese molto rispettabile per quanto riguarda la cultura musicale, specialmente per il suo gusto per la musica del Nostro Maestro.
Auguro ancora a tutti noi un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo.







Buona Visione a tutti!

venerdì 10 ottobre 2008

Un Evento Importante della mia vita

Il brano che ha sicuramente dato inizio alla mia vita con la musica del Maestro è "Il Cantico delle Creature".
E' successo un giorno di scuola, nel 2003. La mattina di quel giorno ad un mio amico, durante un'interrogazione, gli venne sottoposto come poesia da analizzare "Il Cantico di Frate Sole" di San Francesco D'Assisi.
Non so perché ma il pomeriggio di quel giorno cercai in internet un brano che avevo ascoltato di sfuggita una volta da un CD di mia mamma.
Si trattava, come potete immaginare, della versione musicata dal Maestro Angelo Branduardi. Ascoltati quel brano almeno dieci volte di seguito e ogni volta che lo riascoltavo venivo abbagliato da quella musica celestiale. Nei giorni seguenti presi il CD di mia mamma e lo ascoltai tutto, scoprendo anche altri brani di Angelo. Rimasi incantato da "Il Sultano di Babilonia e la Prostituta" e da "Nelle paludi di Venezia ...".
Da sempre la mia voglia di scoprire qualcosa di nuovo è stata caratterizzata da un'immersione totale in quella cosa. Fatto sta che nei giorni che seguirono andai ad ascoltare tutti i CD che avevo in casa: "Altro e Altrove" e "Studio Collection". Seguì un'insistente ricerca nella rete di tutti i brani del Maestro e ogni volta che ne scoprivo uno era sempre una grossa emozione.
Mi aiutarono a conoscere meglio la sua musica anche alcuni file midi e karaoke ed è in quel momento che iniziai a fare quello che avevo smesso di fare da molto tempo: cantare. Gli anni mi avevano arrugginito parecchio ma fatto sta che in breve tempo riacquistai molto della mia voce scomparsa. Vi sembrerà strano ma ascoltando la musica del Nostro imparai ad imparare a tenere il tempo.
La passione per la sua musica non finisce di certo qui perché mi aiutò anche a sviluppare una mia capacità parallela al canto. Prefiggo di non essere un musicista e di non aver studiato uno strumento più di quello che ho appreso durante le scuole medie. Sta di fatto che, non so come e perché, ma con il semplice ascolto della musica del Maestro oggi riesco a suonare la melodia senza conoscere lo spartito. Successivamente ho imparato a fare questo con quasi tutte le melodie che sento in giro.
Voglio aggiungere che non so di certo dire quale sia stato il primo brano che ho ascoltato di Angelo Branduardi perché penso di conoscere da sempre "Alla fiera dell'est". So anche di aver ascoltato prima di quel giorno che vi ho descritto "Il giocatore di Biliardo", che mi attrasse moltissimo.
Credo che ringrazierò per sempre il mio professore di italiano per aver chiesto al mio compagno di classe di analizzare il "Cantico di Frate Sole" perché è stato sicuramente quello il punto d'inizio.

giovedì 11 settembre 2008

Concerto a Parma

Questa volta la mia passione per la musica del Maestro mi ha portato a Parma.
Il viaggio inizia presto poiché il concerto si sarebbe tenuto prima del solito, alle ore 19.
Parto da casa alle ore 14 circa per arrivare in tempo a prendere il treno alla stazione di Vicenza. Il treno mi porta, dopo qualche piccolo prevedibile disagio, alla stazione di Mantova. Qui incontro un mio caro amico e insieme partiamo per la destinazione finale: la città di Parma.
Dopo un'oretta circa di viaggio, passata ad osservare il bel panorama di campagna che si presenta durante il percorso, arriviamo a destinazione. Una volta trovato il luogo dove si sarebbe tenuto il concerto, l'auditorium Niccolò Paganini, troviamo ad aspettarci, presso l'entrata secondaria riservata agli artisti, una delegazione della "Locanda del Malandrino".
Subito veniamo accolti calorosamente, dimostrando la cordialità tipica di questo gruppo così unito, non solo dalla passione della musica del Maestro, ma da quella della bella musica in generale.
Passa qualche minuto ed esce dalla porta presso cui eravamo appostati niente meno che il Maestro in persona. Subito ci nota e ci saluta sorridendo. La devozione che ha per noi è quasi pari a quella che abbiamo noi per lui. Come lui stesso disse in occasione di un'intervista che gli fu sottoposta proprio dalla "Locanda del Malandrino", la sua ammirazione è dovuta soprattutto per il legame di amicizia che si è instaurato fra persone molto lontane geograficamente, legame instaurato per la passione comune della sua musica. Non ci considera dei fan, poiché il fan spesso porta ad atti estremi, ma ci considera spesso degli amici.
Dopo qualche minuto il Maestro rientra e questo ci ricorda che il tempo è ormai maturo per entrare anche noi. Ci rechiamo all'entrata principale dove troviamo una grande folla che attende di entrare.
Qualche minuto dopo si aprono le porte e tutti ci dirigiamo verso le prime file, dove ci erano stati riservati dei posti dal manager di Angelo. L'amicizia che molti della Locanda hanno stretto negli anni con il Maestro porta anche questi piccoli ma pur sempre importanti privilegi.
In attesa dell'inizio del concerto guardo incuriosito il luogo. Il palco, distante pochi metri, ha sullo sfondo un'imponente vetrata che fa trasparire un meraviglioso scorcio del parco esterno. La luce del sole riesce ancora a penetrare all'interno della stanza, dimostrando che la bella stagione e le lunghe giornate di sole non hanno ancora lasciato spazio al grigiore dell'autunno.
La stanza è gremita di gente che occupata tutti i posti disponibili. La passione per la bella musica attira ancora molte persone dimostrando che la sensibilità arde ancora nel cuore di molti.
Non passa molto tempo e subito notiamo entrare in fila i componenti del gruppo, tutti vestiti di nero. Subito dopo entra il Maestro che cambia percorso, entrando dalla parte sinistra del palco. Giustificherà il fatto, non appena prenderà parola, dicendo che entra sempre da quella parte perché l'altra porta sfortuna. Tutti sorridono a questa sua affermazione.
Le luci si affievoliscono e il silenzio si diffonde immediatamente. Angelo recita la frase di rito che apre tutti i suoi concerti: "Io sono il Trovatore e sempre vado per molti paesi e città. Ora che sono arrivato fin qui: lasciate che prima di partire IO CANTI". Il suono del GONG segue ed rimbomba sulle pareti della stanza, mettendo alla prova la grande acustica del posto.
Seguono le parole del "Cantico delle Creature" seguite poi dalla musica del Cantico musicato da Angelo stesso.
Una volta finita l'esecuzione, accolta con un grande applauso, Angelo presenta il suo concerto.
Il secondo brano che segue è "Il Sultano di Babilonia e la Prostituta" . Altri brani tratti da '"L'Infinitamente Piccolo" vengono eseguiti in modo ammirevole rivelando anche piccoli dettagli inediti che li rendono sempre molto speciali. I brani presentati, tutti intervallati da commenti tratti dalle "Fonti Francescane" e anche da aneddoti e battute del Maestro, sono "Il Lupo di Gubbio", "Audite Poverelle", "Il Trattato dei Miracoli", "Nelle Paludi di Venezia...", "La predica della Perfetta Letizia" e "La morte di Francesco". La mia attenzione ogni tanto si sofferma anche sullo sfondo trasparente dietro al palco, dove una grande vetrata proietta gli spettatori sul parco. Gli alberi mossi dal vento creano geometrie che rendono il concerto ancora più suggestivo, unico e memorabile. La prima parte del concerto termina con una versione del "Cantico delle Creature" che coinvolge tutto il pubblico.
Dopo un lungo e meritato applauso Angelo racconta una delle sue storie più conosciute a noi appassionati della sua musica: la leggenda del violino strumento del diavolo. Dopo un discorso che va dall'origine della musica alla sessualità degli strumenti, inizia a suonare il suo violino. L'oscurità che pian piano avanza crea un gioco di luci e ombre davvero particolare, tanto che sulle pareti della stanza viene proiettata l'ombra del Maestro.
Arrivato il punto inconfondibile dell'inizio della sua canzone più famosa si avvicina al microfono facendo una delle sue battute più apprezzate: "Nulla vi sarà risparmiato!". Tutti ridono e dopo un po' qualcuno inizia a seguire il Maestro che intona le parole de "Alla fiera dell'est". Io e molti del gruppo ci facciamo sentire facendo echeggiare le nostre voci sopra il quasi totale silenzio del resto del pubblico. Dopo qualche strofa si aggiunge qualche altro spettatore. Ancora con violino viene poi eseguita "Cogli la prima mela".
Seguono subito "Ballo in fa diesis minore" e "Vanità di Vanità" accompagnate dal resto del gruppo che prima aveva lasciato il palco per l'assolo di violino. "La pulce d'acqua" viene poi accompagnata in modo molto caloroso del pubblico esaltando anche Angelo stesso.
Un lungo applauso accoglie infine il gruppo al completo che ci regala qualche inchino. Lasciano poi il palco per un discorso fatto dall'organizzatrice dell'evento e dal sindaco di Parma.
Una volta finito il discorso Angelo abbraccia la chitarra e ci regala due brani meravigliosi che commuovono il pubblico ormai meravigliato della sua magia: "La donna della sera" e "Confessioni di un Malandrino". Angelo ci lascia con un saltello seguito da un lungo applauso che da l'idea di non voler smettere. Infatti dopo un po' riappare il Maestro che ci delizia con uno dei suoi brani più dolci e melodiosi: "La luna".
Segue un altro applauso e, acclamato da tutti, Angelo è costretto a rientrare per accogliere i saluti meritati. "Questa è la gloria", avrebbe detto un grande compositore italiano, nato proprio in quel paese, famoso per la grande cultura musicale.
Ancora emozionati tutti noi del gruppo ci avviciniamo per farci immortalare in una foto ricordo.
Qualche minuto dopo, lasciato parte del gruppo, ci rechiamo all'uscita secondaria nella speranza di veder uscire Angelo.
Non trascorre molto tempo (trascorso a scambiarci qualche emozione e racconto malandrino) ed iniziano ad uscire i componenti della band. Mi faccio scattare una foto insieme all'ormai mitico batterista Davide Ragazzoni e tutti ci complimentiamo per la bellissima serata che ci hanno regalato.
Una volta che il terzetto ci lascia attendiamo l'arrivo del Maestro che ci si fa desiderare.
La chioma d'argento appare poco dopo. Tutti ci avviciniamo e lui molto cortesemente, nonostante la stanchezza, ci firma qualche autografo. Io mi faccio firmare uno dei CD più conosciuti che ho acquistato da poco: "La pulce d'acqua". Mi faccio scattare una foto nella speranza che diventi per me un altro prezioso ricordo da custodire per sempre. Visto che mi viene scattata con una macchinetta analogica questo attira l'attenzione del Maestro che, come la moglie, apprezza la bellezza unica delle foto digitali, come per i film e la musica, come mi verrà detto subito dopo.
Ci lascia con un caloroso e amichevole saluto e tutti noi lo ricambiamo con un profondo sorriso.
Ormai il cielo è diventato scuro e le stelle lo dipingono con un motivo che a me emoziona sempre.
Ci salutiamo tutti e ci lasciamo con un sorriso.
Posso dire di aver trovato, in questo giorno, la bellezza della vera e sincera amicizia.
7 Settembre 2008.


Il Trattato dei Miracoli


La pulce d'acqua


Confessioni di un Malandrino

lunedì 25 agosto 2008

Concerto a Padova

La stupenda serata inizia verso le 20, quando io e mia mamma arriviamo nella piazza dove si terrà il concerto. La giornata è splendida e la luce del sole crea strani e meravigliosi effetti di luce in un luogo dove, dirà Angelo più tardi, "anche le pietre parlano". Appena ci avviciniamo alle poltrone, allestite per contenere centinaia di persone, scopriamo con grande meraviglia che alcune sono libere nella prima fila. Subito prendiamo posto nelle due poltrone esterne a destra, una posizione che ritengo ottima per cogliere molti dettagli. Con grande emozione accumulata nell'attesa, cerco di calmarmi un po' scattando qualche foto del luogo e della folla che pian piano comincia ad affollare il sagrato della grande Basilica di Sant'Antonio.
Pochi minuti dopo il nostro arrivo si avvicina il batterista di Angelo, Davide Ragazzoni, e, non volendomi far scappare questa occasione d'oro, gli rivolgo un saluto con grande gentilezza che mi viene subito ricambiato con un profondo sorriso, rivelando la grande simpatia di questo immancabile componente del gruppo.
Ragazzoni ci fa subito notare la sua soddisfazione per lo splendido luogo e il fatto che, dopo tanti giorni di maltempo, finalmente suonerà sotto alla volta stellata.
I minuti scorrono veloci e la gente continua ad affluire senza sosta.
Sono rimasto sorpreso della gran varietà di persone che si stava pian piano accumulando, perfino sui muretti che circondano la piazza.
Il pubblico variava da veterani che probabilmente seguono Angelo dall'inizio della sua carriera, ai più giovani. Tra il pubblico anche alcuni sacerdoti, frati e suore, sicuramente attratti dalla levatura della musica del Maestro. Ciò non fa che confermare il fatto che la musica unisce tutti, indipendentemente dal modo di pensare e di presentarsi.
Dopo aver assistito agli ultimi preparativi del palco, al calare rapido del sole e all’apparire delle prime stelle il pubblico inizia ad applaudire e il frate che rappresenta le autorità ecclesiastiche si fa spazio sul palco.
Le sue sono state parole di grande gratitudine vista la folla presente in quella piazza che rappresenta la dimora delle spoglie del Santo di Padova. Ci fece notare che prima Sant'Antonio si deve celebrarne il padre, San Francesco D'Assisi.
Il frate si è congedato con l’auspicio che un giorno possa avere luogo uno spettacolo dedicato proprio al Santo Patrono della città. Per noi ciò potrebbe significare la speranza di potere ascoltare un album dedicato a ques'altro grande uomo della storia.
Uscito di scena il religioso entra in scena il nostro Angelo, vestito con una camicia scura, un gilet anch'esso scuro, gli immancabili pantaloni neri con la striscia bianca, le spadrillas e l'inconfondibile capigliatura.
Lo spettacolo si apre con la frase di rito "Io sono il Trovatore, e sempre vado per molti paesi e città. Ora che sono arrivato fin qui: lasciate che prima di partirne io canti. Questa è la storia di Giovanni, figlio di Pietro di Bernardone e di Madonna Pica e di come fu che egli divenne Francesco D'Assisi". Si ode un “gong”. Viene recitato il "Cantico delle Creature" e nel momento in cui si inizia a celebrare frate vento inizia la musica del Cantico arrangiato da Angelo.
Il concerto del Maestro prosegue con i seguenti brani, tutti molto emozionanti e coinvolgenti: "Il Sultano di Babilonia e la Prostituta", "Il lupo di Gubbio", "Audite Poverelle", "Il Trattato dei Miracoli", "Nelle paludi di Venezia ...", "La predica della Perfetta Letizia".
Alla fine di ogni brano vengono letti scritti francescani e aneddoti relativi alla passione di Angelo per le filastrocche, in particolare prima di cantare "Il Trattato dei Miracoli".
Lo spettacolo finisce con "La Morte di Francesco", seguita dalla versione de "Il Cantico delle Creature" con il coinvolgimento del pubblico.
Dopo i ringraziamenti e l'inchino, Angelo e il suo gruppo ci lasciano. Molte persone, specialmente quelle in prima fila, cominciano a defluire vuotando la piazza, ma io resto fermo al mio posto sapendo che il concerto non sarebbe finito lì. Infatti dopo pochi secondi si vede riapparire Angelo con il suo violino. Ci racconta la storia, che noi appassionati conosciamo molto bene, della musica, del violino strumento del diavolo e della sessualità degli strumenti. Subito dopo inizia a suonare l'assolo di violino che sarebbe poi sfociato ne "Alla fiera dell'Est", con una battuta pochi secondi prima di iniziare "Nulla vi sarà risparmiato", seguita da una risata generale. Tutti cantano seguendo le note del violino fino al fuoco, poi avviene la sorpresa. Angelo si blocca su "e venne", ripetendolo 3 volte. Sentendo qualcuno cantare " l'acqua che spense il fuoco ..." riprende a cantare per poi finire con la strofa finale "E infine il signore". Tutto sembrava concluso e invece, mentre cantava e suonava il violino dice cantando "sono stanco e non ce la faccio più".
Il pubblico scoppia a ridere.
Segue "Cogli la prima mela", accompagnata dal pubblico, "Vanità di Vanità", "Ballo in fa diesis minore" e infine una scatenata e saltellata "La pulce d'acqua".
Fin dall’inizio avevo notato che Angelo quella sera era in grande forma e ci avrebbe regalato perfino qualche saltello.
Il maestro esce nuovamente e rientra poco dopo, con la chitarra in mano, per eseguire la splendida, "Stella mattutina", brano inedito ed eseguito solo nei concerti, non essendo mai stato inciso da Angelo in nessun disco.
Questo brano segna la conclusione del concerto di Angelo, nel cui volto si legge la soddisfazione per avere avuto un grande apprezzamento anche in termini di presenze.
Subito dopo mi sono affrettato a raggiungere il retro palco per cercare di strappare ad Angelo una foto che da tanto desideravo
Dopo una buona mezz'ora riappare e si offre per firmare autografi e posare per qualche foto.
Io, con grande entusiasmo, gli chiedo di fare una foto e lui gentilmente acconsente. Mi avvicino e mi faccio scattare una foto alla quale rimarrò sempre legato e che conserverò con grande cura. Prima di allontanarmi mi avvicino e gli stringo la mano dicendogli "Saluti dalla Locanda del Malandrino" mi risponde con un "Oh" e un profondo sorriso mascherando così il suo viso stanco ma soddisfatto per la grande serata.
E' stato uno dei concerti che ricorderò con più entusiasmo perché mi ha dato forti emozioni e forse la più grande di tutte: quella di aver stretto con mano uno degli artisti più importanti della musica italiana e internazionale.
La sacralità del luogo unita alla musicalità di Angelo sono di certo la ricetta per una serata indimenticabile.
Padova, 21/06/08

venerdì 6 giugno 2008

spartiti o tab ?

ei salve qualcuno ha spartiti  o tab  di " si può fare "" 

ciao 
daniele 

giovedì 17 aprile 2008

"Canzoni spettinate" CD Tributo a Branduardi

Non ci aveva ancora pensato nessuno e...perchè non farlo noi?
Ecco che la Locanda del Malandrino (www.locandadelmalandrino.it), gruppo ormai stranoto al menestrello di Cuggiono, dopo mesi di lavoro, è riuscita a realizzare il PRIMO CD TRIBUTO ALLE CANZONI DEL MAESTRO!
Un CD fatto col cuore, prima che con i mezzi.
Un CD che esprime tutta l'ammirazione e l'affetto per un grande artista italiano.
Ecco il video della consegna:
http://it.youtube.com/watch?v=J3tZdPz2kec

il CD, ovviamente, non è in vendita. E non ha assolutamente scopi di lucro.
Non è questo lo spirito che contraddistingue la Locanda!
E' nato come omaggio alla musica e all'arte di Branduardi ed è stato consegnato allo stesso Branduardi.

Siamo ORGOGLIOSI (e come ci ha detto Angelo "Lo DOVETE proprio essere") di aver pensato e realizzato per primi questo che rimarrà un regalo speciale della Locanda al nostro amico Angelo!
E' lui stesso, anzi, ad averci spronato a rendere pubblica questa iniziativa! Ed ecco che noi, fieri del nostro lavoro, la facciamo con molto piacere!

Grazie, Angelo, per l'affetto che sempre dimostri nei nostri confronti.
Grazie, Angelo, per tutte le emozioni che ci hai regalato.
....e chissà...magari ascoltando il nostro, di CD, .....un po' ti emozionerai anche tu.....

con affetto,
I tuoi amici Locandieri


La Locanda del Malandrino presenta

20 Canzoni Spettinate:

1 - Confessioni di un malandrino
2 - Donna mia
3 - Il ciliegio
4 - Sarabanda
5 - Il Regno Millenario
6 - La Raccolta
7 - L'amico
8 - La canzone di Aengus e il Vagabondo
9 - Confessioni di un malandrino
10 - Sotto il tiglio
11 - Nelle paludi di Venezia..
12 - Vanità di Vanivtà
13 - Fuga in Fa diesis minore
14 - La Pulce d'Acqua
15 - Il Bambino dei Topi
16 - Il sultano di Babilonia e la prostituta
17 - La Luna
18 - La Demoiselle
19 - Per ogni matematico
20 - Ballo in Fa Diesis Minore

sabato 5 aprile 2008

Schiarazula Marazula

"Ballo in fa diesis minore", come ho già parlato qualche tempo fa, è stata scritta ispirandosi ad una melodia popolare nota come "Schiarazula Marazula".
Oggi voglio proporvi un interessante video che raccoglie varie versioni dello stesso brano.
Auguro a tutti una buona visione!

venerdì 22 febbraio 2008

La musica, il ballo e la paura

C'è un tema che ricorre spesso nella discografia di Angelo Branduardi, quello della Morte.
La Musica ha il grande potere di alleviare la paura, anche quella della paura più grande che ha l'uomo da sempre e che cerca di combattere.
C'è un brano nel repertorio di Angelo che evidenzia molto questo fatto. In "Ballo in fa diesis minore" non solo la musica riesce a far sparire la paura della morte ma riesce a coinvolgerla in un ballo.
Questo brano trae origine da una melodia popolare nota con il nome di "Sciarazula Marazula", che lo stesso Angelo ha riproposto nella forma originale nel suo album "Futuro Antico 2".
L'appellativo di "Menestrello" gli venne affibbiato proprio per questa sua vocazione per la musica popolare e, in particolar modo, per quella medievale e rinascimentale.
Il tocco che riuscì a dare a quella melodia così remota nel tempo è straordinario, tanto che tutti ricordano quel brano che oggi è entrato di diritto nella canzone popolare.
Di seguito vi propongo di ascoltare i due brani in questione, per poter assaporare la bellezza di questa melodia e delle parole ricche di significato che nascondono. Da quello che ho potuto imparare da quando ascolto la musica del maestro, è che ogni brano contiene molti significati, molti dei quali non si riescono a cogliere a primo impatto. Ascoltare la sua musica è come scavare nel passato per riportare nel presente qualche piccolo tesoro.
Auguro a tutti una buona visione e un buon ascolto.

"Ballo in fa diesis minore", da "La pulce d'acqua", 1977



"Sciarazula Marazula", da "Futuro Antico 2", 1999

domenica 17 febbraio 2008


Che quella di Terni sarebbe stata una giornata un po speciale l'ho capito fin dal primo mattino, quando al lavoro contavo i minuti e il tempo sembrava non passare mai.
Dopo un pranzo veloce via di corsa, questa volta solo trenta chilometri mi separavano dai miei amici...da Angelo.
Prima tappa proprio davanti al Teatro Verdi, ci sono soltanto io e neanche un cartellone, un manifesto di Angelo.
La mia solitudine dura pochissimo, nel giro di qualche minuto mi raggiungono Emanuele e Laura, con chitarra in spalla, Gaia, Marco e Michele.
La musica del Nostro è una costante e quindi anche stavolta ci tocca suonare e cantare, certo farlo li davanti al Teatro, con un via vai di gente, può creare qualche imbarazzo ma, come si sa siamo dei malandrini ehehehe, e allora che il concerto abbia inizio.

La gente passa e ci guarda incuriosita, qualcuno si ferma ad ascoltarci e qualcun'altro addirittura deposita monete spicciole nella custodia della chitarra messa in terra per scherzare...per cazzeggiare, questa cosa non la dimenticherò mai, come non dimenticherò la faccia della signora Fiorangela quando si è accorta di quella custodia ehehehehe, immagino che non avrebbe mai immaginato di far parte, un giorno, di un gruppo di musicisti di strada (Alessandro puoi chiedere se è così ?;)
Il tempo passa e il freddo comincia a farsi sentire, ma la musica di Angelo scalda...anche il cuore.
Nel giro di qualche ora tutti i malandrini che stavamo aspettando cominciano ad arrivare, Emanuele da bravo padrone di casa dispensa suggerimenti su uscite e parcheggi.
Ormai manca davvero poco al concerto e, come per magia, ci siamo tutti...nessun ritardatario, nessuno ha dato forfait.
Siamo davvero tanti e vederli tutti insieme è un colpo d'occhio magnifico, quando Fiorangela mi fa i complimenti mi commuovo e mi rendo conto davvero di aver creato qualcosa di bello.

Mentre aspettiamo di entrare, nel foyer del teatro gli occhi sono tutti puntati su di noi, l'omino della Curia addetto all'ordine ci prende subito in simpatia, io e Emanuele lo riconosciamo subito...è colui che ci ha consegnato i biglietti.
Ha una gran voglia di parlare e di saperne di più sulla Locanda del Malandrino, ci promette anche che farà il possibile per riservarci dei posti buoni...

Finalmente si spalancano le porte, noi siamo i primi ma, entrando, ci accorgiamo che esattamente metà teatro è riservato ai possessori dei biglietti gialli (autorità, amici, amici degli amici ecc), i nostri sono bianchi...Pazienza!!! siamo comunque nella prima fila dei "comuni mortali", a qualcun'altro è andata anche peggio dovendosi accontentare della galleria dopo aver rischiato di restare fuori.
Le nostre magliette sono ammiratissime, non vi dico quanti sono stati quelli che hanno chiesto delucidazioni sulla Locanda...l'omino di prima continua ad averci in simpatia e ci dice che,forse, potremo occupare le prime file se queste all'inizio del concerto non si fossero riempite wowww.
Cosa che puntualmente si verifica, perchè come ben sapete molte di queste autorità, spesso, non sono sanno neanche di essere state invitate a certi eventi.
Inizialmente quei posti dovevano essere solo per dieci di noi, ma poi fortunatamente i posti sono stati sufficenti per tutti, ed 'è stato così che ancora una volta la locanda del Malandrino si è ritrovata in prima fila ad un concerto del Nostro.
Anche il Vescovo di Terni, Monsignor Paglia, si interessa a noi e ci prende sotto la sua protezione, invita anche Laura ad accomodarsi vicino a lui e promette che parlerà a Angelo di noi (è stata una sua iniziativa non richiesta da noi), cosa che puntualmente ha fatto, riferendoci la risposta di Angelo: "Ma certo i miei amici della Locanda".
Ringrazieremo ufficialmente Monsignor Paglia con una lettera firmata: Locanda del Malandrino.
Pochi minuti prima che le luci si abbassino faccio in tempo a vedere in lontananza Giaf, in compagnia di una sua amica, peccato che il tempo trascorso con lui sia stato veramente poco stavolta.
Le luci si abbassano, il solito colpo di gong sferrato da Davide....lo spettacolo ha inizio!!!!
Sulla scaletta non mi dilungo, lo ha già fatto benissimo Giuliana :), sul suo stato di forma però due parole voglio spenderle perchè era da un bel po che non lo vedevo così gasato, credo che il nostro tifo caloroso, proprio li sotto, abbia in qualche modo sortito effetto. Mi sono accorto che guardava incuriosito queste maglie rosse in prima fila, più tardi Stefano, il bassista, ha confermato a Laura che Angelo si era accorto di noi.
Non solo noi ma tutto il teatro è stato calorosissimo con Lui, gli apprezzamenti si sono sprecati, specialmente nella seconda parte quando, prima con IL violino e poi con LA chitarra, ha intonato i suoi grandi successi (questa volta davvero tanti). Davide in preda all'entusiasmo ha lanciato le sue bacchette al pubblico e Aengus ha la fortuna di afferrarne una :)
Dopo due ore di concerto Angelo saluta e scompare, tutti insieme ci dirigiamo nel retro del teatro passando per una porticina consigliata da Marco ed Emanuele, grandi conoscitori del "Verdi"
L'attesa scorre tranquilla tra una chiacchiera e l'altra, io cammino un po per non rischiare l'assideramento...questa volta non siamo in pochi ad attendere Angelo. Esce Gianluca che riconosce subito Laura e la invita ad entrare (raccomandata!!!!!). Intanto passano i musicisti che ci chiedono delle magliette, gli promettiamo che le regaleremo anche a loro, intanto per quella sera devono accontentarsi (si fa per dire) di farsi fotografare con quella destinata a Angelo :)
Già...Angelo!!!! dopo una mezz'ora finalmente lo vediamo sbucare dalla portcina insieme a Gianluca, mi sembra stanco e ho l'impressione che non abbia voglia di rimanere molto....MAI come questa volta mi sono sbagliato....per fortuna!!!!
Nel giro di pochi secondi l'espressione di Angelo cambia completamente, comincia a dispensare saluti, autografi, baci...ma solo alle signore, come ci tiene a specificare dopo che un signore ha tentato di baciarlo ahahahaha GRANDE ANGELO!!!! Finalmente il momento tanto atteso è arrivato, riusciamo a consegnargli i nostri regali.
Prima la "Mappa del Malandrino" ideata e realizzata da Alessandro, con i nostri auguri di compleanno scritti sul retro e poi la mitica maglietta.
Angelo la guarda compiaciuto, nota ogni particolare e ci dice "Bellaaaaaa, questo disegno è ispirato al retro del disco "La Luna"... è infatti è proprio così!
Si concede, con la maglietta, molto volentieri ai tanti fotografi pronti a scattare...io in quel momento ero al settimo cielo per me andava già benissimo.
Gianluca ci dice: "Adesso però ragazzi me lo porto via", e noi lo salutiamo con un forte applauso...si incammina al seguito di Gianluca e qui il colpo di scena!!!! Angelo si ferma e torna indietro, si nota che ha proprio voglia di parlare, racconta della trasmissione andata in onda la sera prima e aggiunge: "L'avrete vista soltanto voi" ehehehe.
Ci guarda, ci scruta e sul suo viso compare una smorfia di commozione, sembra proprio che non voglia lasciarci ma alla fine lo vediamo scomparire ma non prima di essersi voltato ancora una volta a salutarci.
Quello è stato il momento più triste, anche perchè di li a poco il nostro meraviglioso gruppo si è sciolto e quelli più lontani hanno ripreso la via del ritorno.
Voglio ringraziare, in ordine casuale, tutti i protagonisti di questa ennesima avventura "targata" Locanda del Malandrino:
Grazie Fiorangela...
Grazie Giovanni
Grazie Alessandro
Grazie Aengus
Grazie Valeria
Grazie Michele
Grazie Giuliana
Grazie Marco (Emanuele)
Grazie Marco (Gaia)
Grazie Alessandra
Grazie Stefano
Grazie Emanuele
Grazie Katia
Grazie Laura
Grazie Gaia
"dove c'è Angelo la Locanda c'è...sempre!!!
Vincenzo

martedì 12 febbraio 2008

Un Giorno di Festa

Tanti Auguri di Buon Compleanno Angelo!
Che questo giorno sia per te anche un giorno di ispirazione.
Se un artista di cui noi italiani possiamo andare fieri. Oltre ad essere un Grande Artista sei per noi anche un Grande Maestro. I tuoi saggi pensieri ci illuminano accompagnati dalla dolce melodia della tua musica.
Non so se questo messaggio ti arriverà ma sono fiducioso nel grande mezzo di comunicazione che è la bella compagnia della Locanda del Malandrino che ti segue ovunque.
Grazie per la musica che ci hai dato, che ci dai e che ci darai in futuro. :)
Dedico a tutti in questo giorno di festa uno dei brani che mi ha portato ad approfondire la conoscenza di questo Grande Maestro.

Il Giocatore di Biliardo, Festivalbar 1998

sabato 9 febbraio 2008

Un talento senza carattere è un talento sprecato

Da poche ore abbiamo assistito all'esibizione di Angelo alla trasmissione "I Migliori Anni" e già possiamo assaporare il video che documenta questo suo intervento televisivo.
Consiglio a chi non è riuscito a seguire la trasmissione di guardarlo!
Io ho provato una grande emozione vedere Angelo cantare e suonare due dei suoi più gradi successi e non mi stancherò mai di ascoltarli perché fanno parte della mia vita.
La frase che mi ha colpito di più e che riassume secondo me il successo e la genialità di questo nostro grande rappresentante della musica nel Mondo è quella che ho scritto nel titolo del post:
"Un talento senza carattere è un talento sprecato".
Per quanto mi riguarda cercherò di seguire il suo consiglio nella mia vita perché sono certo che una dose di carattere in più non può che far apparire migliore ogni persona.
Al di là della musica, quello che mi piace di questo artista è proprio l'innumerevole fonte di saggezza che emana, specialmente durante i suoi concerti, maturata durante gli anni e con lo studio.
Sottolineo il fatto che Angelo secondo me è un Grande uomo di cui dobbiamo andare fieri, indipendentemente che ci piaccia la sua musica o no.
Quindi ringrazio davvero Angelo per la sua saggezza e per aiutarmi ad affrontare ogni giorno con serenità.
In anticipo auguro al Nostro Angelo un Buon Compleanno.

"Alla fiera dell'est", "Cogli la prima mela" a "I Migiori Anni", Sabato 9 Febbraio 2008 ore 22.20 circa

venerdì 8 febbraio 2008

Angelo al "San Valentino Gala Lancia Ice"

Angelo sarà presente il giorno 13 Febbraio 2008 al "San Valentino Gala Lancia Ice" a Torino.
In differita verrà trasmessa la serata su RAI 2 alle 23.40.
Per l'occasione la famosa pattinatrice Carolina Kostner danzerà sulle note della nota "La pulce d'acqua", suonata dal vivo dal nostro Angelo.
Credo che sarà un'esibizione molto emozionante che non mi perderò di sicuro. :)
Tra gli altri ospiti ci saranno: Patty Pravo, Ornella Vanoni, Anna Tatangelo, gli Stadio e Vittorio Grigolo.
Per maggiori informazioni sulla serata rimando alla pagina:
http://www.vivaticket.it/evento.php?id_evento=185843
Quindi non ci resta che aspettare Mercoledì! :)
Vista l'occasione auguro a tutti gli innamorati un buon San Valentino!

Angelo a "I Migliori Anni"

Notizia fresca fresca: Angelo sarà presente a "I Migliori Anni" Sabato 9 Febbraio 2008 su RAI 1 alle ore 21.15.
La trasmissione, condotta da Carlo Conti, consiste nella sfida tra i diversi decenni dal 1950 ai giorni nostri. Quella di Sabato sarà la semifinale in cui si sfideranno gli anni '70 contro gli anni '90, questi ultimi ripescati tra gli anni esclusi dal gioco nelle scorse puntate.
Secondo me Angelo si presenterà per gli anni '70 con i 3 brani che lo hanno contraddistinto: "Alla fiera dell'est", "La pulce d'acqua" e "Cogli la prima mela". Forse li suonerà nel modo che lui preferisce con il suo immancabile violino.
In ogni caso sarà un evento che noi fan non ci perderemo per nulla al mondo e da parte mia sarà proprio così. :)
Vi consiglio di leggere la presentazione della trasmissione per saperne di più, specialmente se non avete seguito le puntate scorse: http://www.rai.it/dl/raiuno/programmi/ContentItem-0944ec15-1e3a-408b-a029-34f54ba21878.html
Auguro a tutti un buona buona serata per domani!

domenica 3 febbraio 2008

Angelo Branduardi in concerto al Vittoriano

Ciao Malandrini :)
mi auguro che il vostro risveglio sia stato felice come il mio, ho ancora la voce di Angelo che risuona nelle miei orecchie.
Bellissima e molto particolare, per tanti motivi, la serata di ieri...la particolarità principale è quella di aver assistito, nella stessa serata, a ben due concerti del Nostro (sarà un record???).
Ma andiamo con ordine, partiti da Rieti con Gaia, Marco e le rane, abbiamo impiegato, quasi, più tempo a trovare un parcheggio che, appunto, ad arrivare da Rieti a Roma.
Arrivati al Vittoriamo intorno alle 19:30 abbiamo trovato già una lunghissima fila di persone in attesa, un signore che teneva a bada la folla ci ha spiegato che, considerato l'enorme afflusso di gente e le ridotte dimensioni del salone, Angelo avrebbe tenuto ben due concerti...uno alle 21:00, l'altro alle 22:30.
Che sfiga!!!! la linea di confine passava proprio da noi, eravamo i primissimi del secondo gruppo, un attesa di ben tre ore ci attendeva e così ci siamo attrezzati, mentre io e Gaia tenevamo la fila, Marco è andato a fare rifornimento (panini e bibite).
Ma all'improvviso ecco la svolta positiva e inattesa, dopo che tutti quelli del primo gruppo sono entrati, devono aver valutato che c'erano ancora dei posti liberi e così ci hanno invitato ad entrare.
Posto bello e suggestivo questo salone degli ospiti, ma non grande...credo sui 100/150 i posti a sedere.
Il concerto ha avuto inizio nel modo che conosciamo benissimo, ma poi, per ovvie ragioni, è continuato in un modo un po anomalo con una scaletta rivoluzionata.
Questo comunque l'ordine delle canzoni:
- Il Cantico delle creature
- Il Sultano di Babilonia
- Audite Poverelle
- La Predica della Perfetta Letizia
- La morte di Francesco
e poi ancora il Cantico, nella seconda parte:
- Alla fiera dell'est
-Cogli la prima mela
- Ballo in fa diesis minore
- Stella Mattutina
Bellissima novità, la presenza sul palco dei tre attori della Lauda che interpretano rispettivamente Francesco, Chiara e Bernardo, a loro il compito di recitare, tra una canzone e l'altra, brevi monologhi tratti, appunto, dalla Lauda.
Al termine una vera standing ovation, con tanto di pubblico in piedi, ha salutato Angelo che, visibilmente commosso, ha ringraziato.
E' in questa fase che ho incontrato finalmente gli altri malandrini presenti, ho riabbracciato Daniela dopo qualche anno dal nostro ultimo incontro, e conosciuto finalmente Michelangelo...riconosciuto proprio dalla sua "faccia malandrina". Il nostro incontro è stato breve ma piacevolissimo, interessanti le frasi che ho scambiato con lui...
Grazie Daniela...grazie Michelangelo!!!!
A questo punto saremmo dovuti uscire per lasciar spazio a quelli fuori, ma come si sa la branduardite è una brutta malattia e poi siamo o no dei malandrini? e così quella "faccia tosta" di Gaia ha avuto l'idea di rimanere anche per il secondo concerto (non siamo stati gli unici).
Io avuto un attimo di perplessità ma poi mi sono lasciato convincere e, indovinate dove siamo andati a posizionarci????
PRIMA FILA...POSIZIONE CENTRALE!!!!!! WOWWWWWWW , questi posti nel primo concerto erano riservati alle autorità.
Praticamente Angelo era a due metri da noi, per farvi capire vi dico solo che, quando ha suonato i famosi piatti, si è proteso verso di me e ho sentito lo spostamento d'aria provocato dal battito dei piatti.
Scaletta identica a quella di un ora e mezza prima (l'unica differenza è che non ha fatto Stella Mattutina", io Gaia e Marco abbiamo battuto le mani e cantato per tutto il tempo, Lui, che era proprio davanti a noi, se n'è accorto e ci ha guardato continuamente.
Al termine del concerto, quando ancora il pubblico era in piedi ad applaudire, l'ho chiamato e ho detto:
"Angelo un salutone da tutta la Locanda del Malandrino"...
Tra gli applausi non ha capito e mi ha fatto cenno di ripetere:
"un salutone da tutta la Locanda del Malandrinoooooo"...
Ragazzi, gli si è illuminato il volto e ha ricambiato il saluto con sorriso a 36 denti ehehehe...GRAZIE ANGELO!!!!!
A questo punto si è ritirato insieme ai musicisti, abbiamo capito subito che non era il caso di aspettare dopo ben due concerti, infatti il mitico Leonardo Pieri ci ha confermato che non sarebbe uscito ma che, anzi, si stava recando già a cena negli altri saloni del Vittoriano.
Soddisfatti e felici siamo tornati in macchina, parcheggiata nei pressi della "Bocca della verità", e ci siamo diretti verso Rieti, ma un certo languorino cominciava a farsi sentire e così, in Corso Francia, siamo entrati in un Mc Donald's...
Sorpresa delle sorprese, nel tavolo al fianco del nostro sedevano due persone (un ragazzo e una ragazza) visti pochi minuti prima al concerto ehehehe.
Ci siamo riconosciuti, presentati e fatti una bella chiacchierata branduadiana, la ragazza (Sofia) ci raggiungerà quasi sicuramente in Locanda.
Credo di aver detto proprio tutto, lascio comunque la parola ai miei compagni d'avventura: Marco, Gaia, Michelangelo e Daniela...
Angelo è proprio unico, ogni volta me ne convinco sempre più e la mia branduardite peggiora ihihihih
Terni arrivo!!!!!!

venerdì 4 gennaio 2008

"Ad occhi chiusi"


Interessante scoperta branduardiana quella fatta da Alessandro della Locanda del Malandrino.

Nel romanzo di Gianrico Carofiglio, "Ad occhi chiusi" c'è un riferimento esplicito a Branduardi:


"...Prima di cominciare a cucinare andai a scegliere la musica. Dopo essere rimasto un pò davanti allo scaffale, scelsi le POESIE DI YEATS musicate da BRANDUARDI. Tornai in cucina mentre la musica cominciava..."